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Finalmente ritorna NOVECENTO di A. Baricco con Corrado d'Elia

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Teatri Possibili



Dopo anni di tornèe e successi in tutt'Italia, torna a Teatro Libero NOVECENTO !!!

Una storia meravigliosa, poetica e malinconica interpretata magistralmente da Corrado d'Elia, reduce dal debutto con lo Stabile di Bolzano ne il "Ritorno".

Con capacità da acrobata e intensità poetica, quelle caratteristiche a cui ci ha abituati con i suoi personaggi e le sue indimenticabili interpretazioni, Corrado d'Elia racconta Novecento, co...n la leggerezza di un sogno, suonando con magia una partitura di fini emozioni.

Compagnia Teatri Possibili

NOVECENTO

di Alessandro Baricco
diretto e interpretato da Corrado d'Elia

scene Francesca Marsella
Luci e fonica Alessandro Tinelli
Foto di scena Angelo Redaelli


"Suonavamo perché l’Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov’era e chi era. Suonavamo per farli ballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio. E suonavamo il regtime, perché è la musica su cui Dio balla quando nessuno lo vede".

Non si è completamente fregati finché si ha una buona storia da raccontare...

E Novecento è sicuramente una buona storia da condividere, forse una delle migliori.
La storia, incredibile, fantastica, quasi irreale di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, un pianista, anzi il più grande pianista del mondo, nato su una nave e lì vissuto per tutta la vita, senza mai scendere.

L'uomo che sapeva suonare una musica... indefinibile, soprattutto quando suonava in terza classe, per chi non se la poteva permettere.

La dimensione è quella del ricordo, denso, intenso, come quello delle grandi storie che parlano di un tempo andato, quelle che riempiono le ore lunghe, magari ascoltate dalla rauca voce di un marinaio in una bettola in un porto, tra incanto e incredulità, tra verità e allucinazione.

Il tempo della storia sono i meravigliosi Anni Venti, a cavallo tra le due guerre, l'età del jazz, quando ogni cosa sembrava muoversi seguendo quel ritmo irresistibile.

Il ritmo è quello gradevolmente denso, di quando le parole e la musica si incontrano in accordo e si scambiano i ruoli, le parole diventano musica e le note racconto indispensabile, fino a comporre una partitura originale, unica.

Il luogo, è una nave, il Virginian, dal nome che sa di lontano, che fa la spola dall'Europa alla sognata America e che racchiude in sé tutte le storie del mondo.

Per tutto questo Novecento non è un monologo, ma un incarnato di perfezione, una favola struggente e bellissima da raccontare con la stessa malinconica voluttà che lui usava quando accarezzava le curve di un ragtime.

Con capacità da acrobata e intensità poetica, quelle caratteristiche a cui ci ha abituati con i suoi personaggi e le sue indimenticabili interpretazioni, Corrado d'Elia racconta Novecento, con la leggerezza di un sogno, suonando con magia una partitura di fini emozioni.


"d'Elia porta in scena Baricco e Novecento ci guadagna"
Libero 17 dicembre 2007 Luca Marchesi

"Novecento 10 e lode"
Repubblica (gennaio 2008-S. Spaventa)

"(...)uno spettacolo riuscito, una bella prova d'attore"
Corriere delal Sera (ottobre 2008)

"Novecento un successo senza fine"
Tutto milano 23 ottobre 2008

"un monologo poetico e struggente, elegiaco ed ovattato"
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - C.D.Damato 7 novembre 2010


Info e preno:
TEATRO LIBERO
via savona 10 20144 Milano
tel 028323126 biglietteria@teatrolibero.itVisualizza altro

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