Un'ottima prova d'attore. Bravissimo Mario Perrotta che purtroppo non è riuscito a vincere il Premo Ubu come migliore attore (era solo tra i candidati).
La messinscena è essenziale: due musicisti che suonano dal vivo e una cassa di legno come scenografia. Eppure la magia si compie: è tutto così affascinante, poetico, malinconico a tratti.
La trama è curiosa: è un'Odissea vista dalla parte di Telemaco, ragazzo cresciuto senza un padre che aspetta da tutta la vita il ritorno di Ulisse. Non sapendo quali avventure suo padre stia vivendo, le inventa stravolgendo gli episodi originali. La sua Itaca è un paese del Salento e tutta la vicenda è spostata ai giorni nostri.
Le luci mi hanno molto colpita, sono così espressive che riescono a delineare luoghi e persone (Penelope ad esempio).
Se riuscite andate a vederlo!!
La messinscena è essenziale: due musicisti che suonano dal vivo e una cassa di legno come scenografia. Eppure la magia si compie: è tutto così affascinante, poetico, malinconico a tratti.
La trama è curiosa: è un'Odissea vista dalla parte di Telemaco, ragazzo cresciuto senza un padre che aspetta da tutta la vita il ritorno di Ulisse. Non sapendo quali avventure suo padre stia vivendo, le inventa stravolgendo gli episodi originali. La sua Itaca è un paese del Salento e tutta la vicenda è spostata ai giorni nostri.
Le luci mi hanno molto colpita, sono così espressive che riescono a delineare luoghi e persone (Penelope ad esempio).
Se riuscite andate a vederlo!!